Il bon ton


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L’organizzazione di un ricevimento richiede alcune semplici ma essenziali regole, da seguire  per garantire successo alla propria festa. E’ soprattutto nelle occasioni speciali che si corre il rischio di essere sopraffatti da mille difficoltà: non si riesce ad orientarsi tra i tanti impegni, le frasi sentite qua e là, i suggerimenti e le ingerenze. Malgrado la frenesia quotidiana ci allontani progressivamente dalle norme della buona convivialità, il ricevimento è il momento in cui la tradizione si impone quale linea di guida fondamentale.
Le regole di bon ton, quindi, sono indispensabili per darsi delle efficaci matrici d’azione e per creare il giusto climax durante tutta la cerimonia.

Iniziamo con lo stabilire il tipo di ricevimento che si deve programmare. Se per una riunione d’affari l’invito ad un brunch risulta molto pratico e sbrigativo, la cena è, invece, più adatta per un incontro importante e distensivo.

Se il ricevimento dovrà realizzarsi a casa, ecco alcuni piccoli consigli su cui riflettere:

–         stabilite il numero degli ospiti e soprattutto il tipo di rinfresco da preparare secondo l’ampiezza della vostra casa. Calcolate, anche se organizzate un buffet, un numero di posti a sedere sufficiente.

–          Curate in tutti i particolari la tavola: posateria, bicchieri, piatti, tovaglia.

–         Non dimenticate gli inviti per gli ospiti. Un invito formale richiede l’avviso del ricevimento con un biglietto riportante data ed ora della festa, fatto pervenire ai destinatari a mezzo posta o consegnato a mano. Per una occasione informale, invece, può ritenersi sufficiente la comunicazione telefonica

L’apparecchiatura della tavola è un momento importante, cui dedicare una minuziosa e fantasiosa attenzione. Nel corso degli anni, l’estetica della tavola è stata affidata ad apparecchiature eleganti ed estrose, fatte di fiori freschi e frutta di stagione, con qualche centro tavola meno ovvio dei consueti come una scultura di ghiaccio

– La tovaglia deve essere perfettamente stirata. E’ preferibile sceglierne una a tinta unita, di cotone o lino.

– I tovaglioli vanno posti a sinistra del piatto.

– I sottopiatti non sono obbligatori, ma conferiscono un tono molto elegante e raffinato alla tavola.

– Le posate vanno così posizionate: a sinistra la forchetta o le forchette in ordine di utilizzo; a destra il coltello ed il cucchiaio. Il coltello deve avere la lama rivolta verso l’interno. Le posate della frutta e del dolce si portano a tavola appoggiate al piattino della frutta salvo che nei pranzi più famigliari, nei quali si mettono subito a tavola davanti al piatto: il coltellino con il manico a destra, la forchetta con il manico a sinistra.

– I bicchieri dell’acqua e del vino si pongono leggermente a destra del piatto, in scala discendente da sinistra a destra. Il bicchiere dello spumante a destra. I vini pregiati dovrebbero, sempre, essere serviti in bicchieri a calice e incolore. Da scartare dovrebbero essere anche gli intagli, gli ornamenti, i ceselli, che rendono il bicchiere più prezioso, ma potrebbero offuscare le caratteristiche “visive” del vino: il suo colore, la sua consistenza.

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About Massimiliano Quintiliani