Il Matrimonio come evento


Warning: Illegal string offset 'wp_pinterest_pin_it_button_layout' in /home/u518665243/domains/ricevimento.eu/public_html/site/wp-content/plugins/wp-pinterest/includes/functions.php on line 186

Warning: Illegal string offset 'wp_pinterest_pin_it_button_single_display' in /home/u518665243/domains/ricevimento.eu/public_html/site/wp-content/plugins/wp-pinterest/includes/functions.php on line 187

Warning: Illegal string offset 'wp_pinterest_pin_it_button_page_display' in /home/u518665243/domains/ricevimento.eu/public_html/site/wp-content/plugins/wp-pinterest/includes/functions.php on line 188

Warning: Illegal string offset 'wp_pinterest_pin_it_button_excerpt_display' in /home/u518665243/domains/ricevimento.eu/public_html/site/wp-content/plugins/wp-pinterest/includes/functions.php on line 189

Warning: Illegal string offset 'wp_pinterest_username' in /home/u518665243/domains/ricevimento.eu/public_html/site/wp-content/plugins/wp-pinterest/includes/functions.php on line 206

Warning: Illegal string offset 'wp_pinterest_follow_button_layout' in /home/u518665243/domains/ricevimento.eu/public_html/site/wp-content/plugins/wp-pinterest/includes/functions.php on line 207

Warning: Illegal string offset 'wp_pinterest_follow_button_single_display' in /home/u518665243/domains/ricevimento.eu/public_html/site/wp-content/plugins/wp-pinterest/includes/functions.php on line 208

Warning: Illegal string offset 'wp_pinterest_follow_button_page_display' in /home/u518665243/domains/ricevimento.eu/public_html/site/wp-content/plugins/wp-pinterest/includes/functions.php on line 209

Warning: Illegal string offset 'wp_pinterest_follow_button_excerpt_display' in /home/u518665243/domains/ricevimento.eu/public_html/site/wp-content/plugins/wp-pinterest/includes/functions.php on line 210

Nel corso dei secoli, il matrimonio è sempre stato considerato un evento celebrativo di importanza estrema e totalizzante. La valenza sentimentale e privata della cerimonia, non a caso, è stata per lunghi periodi messa da parte e preferita a quella pubblica, politica e sociale. La stessa usanza dei matrimoni “combinati” – dileggio dell’età contemporanea – era una pratica tanto radicata nelle cultura passata da essere assunta come un dogma cui nessuno poteva opporsi. Anzi, quanto più il matrimonio era il frutto di un accordo di eccezionale valenza tanto più la cerimonia doveva essere accompagnata da crismi, onori e spettacolarità.

I primi popoli dalla straordinaria capacità celebrativa che resero il matrimonio un evento di eccezionale importanza furono gli Egizi. Alla storia sono, infatti, passate le memorabili nozze fra Amenofi IV e Nefertiti, i cui festeggiamenti segnarono talmente il popolo egizio che nella stessa tomba dei faraoni si provvide affinché venissero dipinte scene della straordinaria vita matrimoniale della coppia. L’intento era, naturalmente, quello di augurare ai trapassati una vita splendida nell’aldilà come lo era stata in terra.

Nella lontana India, uno dei monumenti più antichi e oggetto di eccezionale culto è il colosso del Tai Mahal, la cui altezza raggiunge i 75 metri e la cui creazione coprì oltre venti anni. Incise sulla sua facciata sono decorazioni e scritte riportanti il più grande matrimonio ed il più tenero amore che la civiltà asiatica ricordi: quello fra l’imperatore Shan Jahan e Arjumand Banu Bagam.

In età medievale, le prime nozze regali ad essere tramandate alla storia per l’eccezionalità dell’evento sono quelle tra Carlo Magno e la bella Ermengarda. L’unione tra Franchi e Longobardi meritava celebrazioni in pompa magna, con festeggiamenti che duravano giorni interi e che coinvolgevano l’intera popolazione.

Nella storia del regno italico, senza dubbio le nozze antiche più famose per la magnificenza della cerimonia furono quelle tenutesi a Firenze fra Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini. Si potrebbero quasi definire un prototipo delle grandi cerimonie di masse che segneranno il 900, senza dubbio uno dei più sentiti matrimoni per l’importanza carismatica del protagonista.

Ma la storia ci ha anche lasciato l’indelebile ricordo di matrimoni sui generis, maledetti e macchiati di sangue come quelli del terribile Enrico VIII, o anticonformisti e turbolenti come quello fra Napoleone e Giuseppina.

  • I matrimoni del secolo

Quanto il matrimonio continui ad essere uno dei momenti celebrativi più lieti ed attesi nella cultura e nella società contemporanea sembra confermato dalla straordinaria partecipazione popolare ad alcune delle nozze più significative del nostro tempo. Cerimonie che sono diventati dei veri e propri eventi “medianici”, amplificati e celebrati spesso in tutto il mondo grazie all’eccezionale cassa di risonanza dei mass media. Pensiamo alle celebri nozze fra John Fitzgerald Kennedy e Jaqueline Bouvier, Ranieri di Monaco e Grace Kelly, Carlo di Galles e Diana Spencer.

Si tratta delle nozze che per molti storici del costume possono, non a caso, definirsi le nozze del secolo, quelle che più di tutte hanno suscitato entusiasmo e commozione nei cuori di mezzo mondo, quelle che hanno fatto discutere e sperare, quelle che ancora oggi sono ricordate come gli eventi celebrativi dal forte impatto emotivo.

  • John Fitzgerald Kennedy e Jaqueline Lee Bouvier

Quelle fra John e Jaquelin sono state le prime nozze da fiaba del novecento. Vuoi per la carica carismatica del futuro Presidente, vuoi per la macchina organizzativa lussuosa e fatata, vuoi anche per le sorti drammatiche e avvolte nel mistero che sono toccate ai protagonisti, il matrimonio Kennedy continua a suscitare nei cuori degli americani e non solo una emozione unica.

John conobbe per la prima volta Jaqueline nel 1951 durante una festa a Georgetown. Jaqueline era, allora, una giovane ed intraprendente giornalista, di buona famiglia, molto acculturata e da un’intelligenza vivida e dirompente. Il giovane John ne fu subito colpito: era la donna che meglio di chiunque altra avrebbe potuto seguirlo e supportarlo nella sua scalata al potere. Due anni dopo, i due si sposarono. Era il 12 settembre del 1953 e l’atmosfera che si poteva respirare in quei giorni d’attesa era quanto mai avvolta nella più fitta aura di magnificenza. Più di 750 invitati colmarono la chiesa di S. Mary a New Port, addobbata per l’occasione da centinaia di gladioli rosa e crisantemi bianchi. Fu una delle cerimonie più sfarzose d’America, un trionfo per la famiglia Kennedy ed un momento di affiliazione per tutto il popolo. Per l’occasione, John regalò alla moglie un anello di inestimabile valore, realizzato appositamente da Van Cleef & Arpels: un diamante rarissimo di 2,88 carati montato accanto ad uno smeraldo di 2,84 carati.

Questo, unitamente al regale abito da sposa – realizzato con oltre 50 metri di tessuto in seta avorio -, contribuirono non poco ad alimentare i sogni e le fantasie di mezzo mondo.

  • Ranieri di Monaco e Grace Kelly

Con le nozze fra Ranieri di Monaco e Grace Kelly sembrò che finalmente la magia di una fiaba antica potesse trovare compimento nell’età contemporanea.

Grace Kelly era una giovane attrice di Hollywood, il cui fascino enigmatico e la bellezza elegante e straordinaria l’avevano resa, da subito, una diva sofisticata e amata. Fu una delle muse più care al padre indiscusso del cinema thriller, Alfred Hitchcock, che ne amava la bellezza egida ed il portamento austero. E fu proprio sul set di un film del re della suspance che avvenne il fatidico incontro. Grace si trovava in Costa Azzurra per girare il cult movie Caccia al ladro, al fianco di Cary Grant. Era il 1955. L’incontro con Ranieri fu folgorante per entrambi. I tabloid dell’epoca parlarono subito di amore a prima vista, immediato e molto forte. Si sposarono poco meno che un anno dopo, il 18 aprile del 1956, nella maestosa cattedrale del Principato. Da quel momento, non solo Grace divenne la Principessa del popolo monegasco, ma le fu anche attribuito il compito di rappresentare l’icona della donna contemporanea, divisa nei suoi ruoli di madre e moglie, nonché di simbolo politico e culturale. Le nozze furono salutate da un bagno di folla in festa. Per molti fu il compimento di una favola. Grace, in fondo, era una donna qualunque: non solo non poteva vantare titoli nobiliari, ma addirittura era stata preda del mondo patinato e voluttuoso delle star del cinema. Tuttavia, l’amore che il popolo dimostrò a Grace fu enorme: la principessa del jet set, aveva lasciato il posto ad una donna che appariva a tutti solo per la sua semplicità e l’amore sconfinato che la univa al marito.

  • Charles d’Inghilterra e Lady Diana Spencer

Alla luce degli avvenimenti recenti, il matrimonio fra Carlo d’Inghilterra e Diana Spencer non può che essere rivisitato dallo sguardo critico della storia contemporanea. Ad ogni modo, per quanto molti degli aspetti – che resero quelle nozze le più amate degli ultimi tempi – siano gli stessi che ne fanno decadere il tono fiabesco, tuttavia rimane il carattere di fenomeno di massa che fu quell’evento. Forse il fenomeno di costume più seguito e amato di tutti i tempi.

Nel 1977, durante una cena di gala, l’erede al trono d’Inghilterra, Carlo, Principe di Galles, conobbe una giovane ragazza, di ottima famiglia, dal fascino particolare e dalla grazia principesca: Lady Diana Spencer. Pare che il Principe rimase sinceramente colpito dalla bellezza di Diana e che la stessa giovane, sin da subito, ne subì l’influenza.

Dalla residenza paterna di Sandringham, Diana si trasferì a Londra. Il suo carattere era poco conforme a quello delle giovani ragazza dell’alta società: amante dell’indipendenza e della libertà, Diana non disdegnò di ricercare piccoli lavoretti che le permettessero di condurre una vita autonoma e fuori dagli schemi. Intanto, l’amicizia con Carlo divenne frequentazione quotidiana. Malgrado il Principe fosse legato alla più rigida etichetta, avesse ben poco in comune con i ragazzi intellettuali e anticonformisti che frequentava, Diana se ne innamorò.

Dopo un breve periodo di fidanzamento, il 20 luglio 1981 furono celebrate le nozze del secolo.

La cerimonia venne organizzata con grande sfarzo e nel rispetto del rigido cerimoniale di corte nella Cattedrale simbolo della chiesa anglicana: l’imponente Cattedrale di St. Paul.

Una folla festante ed entusiasmata si riversò nelle strade lungo tutto il percorso che gli sposi avrebbero dovuto seguire prima di raggiungere Buchingham Palace.

La celebrazione del matrimonio fu indimenticabile, da fiaba: Diana era bella, ma pur sempre una semplice ragazza della buona borghesia. Ed allora, agli occhi di mezzo mondo, tutto apparve ancora più bello ed emozionante: tutto fu osannato e suggellato dal mezzo televisivo.

Grazie alla televisione, infatti, le nozze di Carlo e Diana furono trasmesse nelle case di oltre 750 milioni di spettatori che si appassionarono alla storia di quest’amore regale ma moderno. Gli sposi apparivano raggianti e molti uniti, commossi e felici. Attorno al matrimonio, le cronache rosa e nell’immaginario collettivo si poté facilmente ritrovare la bella favola della brava ragazza di umili origini che, novella Cenerentola, riesce a sposare il Principe.

Diana guadagnò così, da subito, un posto speciale nel cuore del popolo inglese e nell’opinione pubblica mondiale.

Il tempo, tuttavia, avrebbe fatto crollare molti miti che in quel frangente erano stati eretti.

Il matrimonio sarebbe apparso in tutta la sua imperfezione, in tutte le sue restrizioni. Sarebbe emerso come un matrimonio combinato, crudele, irreale. Persino sconvolgente, al pensiero che niente, allora, facesse presagire i tristi scenari che di li a poco avrebbero travolto i giovani sposi

Share this:
Share this page via Email Share this page via Stumble Upon Share this page via Digg this Share this page via Facebook Share this page via Twitter

About Massimiliano Quintiliani